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Pubblici dipendenti e lavoro sportivo: una nuova disciplina più favorevole
L’attuazione della riforma dello sport segna un altro passo avanti, con la definizione dei parametri per l’autorizzazione allo svolgimento di lavoro sportivo retribuito da parte dei dipendenti pubblici.
In base al nuovo decreto interministeriale, le amministrazioni pubbliche possono autorizzare l’attività di lavoro sportivo quando sussistono, congiuntamente, due requisiti:
Assenza di cause di incompatibilità di diritto, che possano ostacolare l’esercizio imparziale delle funzioni attribuite al dipendente, in base alla qualifica del dipendente, alla posizione professionale e alle attività assegnate.
L’insussistenza di conflitto di interessi in relazione all’attività lavorativa svolta nell’ambito dell’amministrazione.
Inoltre, l’attività di lavoro sportivo autorizzata:
- Deve essere svolta al di fuori dell’orario di lavoro.
- Non deve pregiudicare il regolare svolgimento del servizio.
- Non deve intaccare l’indipendenza del lavoratore, esponendo l’amministrazione al rischio di comportamenti che non siano funzionali al perseguimento dei canoni di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa.
- Non deve pregiudicare il regolare svolgimento delle attività dell’ufficio cui il dipendente è assegnato.
Il provvedimento conferma che la possibilità di svolgere attività di lavoro sportivo è consentita anche ai pubblici dipendenti a tempo pieno purché nel rispetto dei requisiti richiesti per il rilascio dell’autorizzazione e purché la prestazione di lavoro sportivo non rivesta carattere di prevalenza ovvero non impegni il dipendente per un tempo superiore al 50% dell’orario di lavoro settimanale stabilito dal contratto collettivo nazionale di riferimento.
Infine, si evidenzia che i requisiti devono permanere per tutta la durata di svolgimento dell’attività di lavoro sportivo, legittimando quindi la revoca dell’autorizzazione quando l’amministrazione di appartenenza abbia riscontrato il venir meno delle condizioni che avevano legittimato il rilascio del provvedimento autorizzatorio.
In sintesi, la nuova disciplina è più favorevole ai pubblici dipendenti che intendono svolgere attività di lavoro sportivo, in quanto:
- Definisce con maggiore precisione i criteri per il rilascio dell’autorizzazione, in modo da ridurre i margini di discrezionalità delle amministrazioni pubbliche.
- Permette ai pubblici dipendenti a tempo pieno di svolgere attività di lavoro sportivo retribuito, purché la prestazione non rivesta carattere di prevalenza.
- Si tratta di un passo importante per la valorizzazione del lavoro sportivo e per la promozione della cultura sportiva nel nostro Paese.